Nivolumab in monoterapia nel carcinoma uroteliale metastatico recidivante: studio CheckMate 032
Esistono pochi trattamenti efficaci per i pazienti con carcinoma uroteliale avanzato che sono peggiorati dopo la chemioterapia a base di Platino.
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Nivolumab ( Opdivo ) nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico con progressione della malattia dopo una precedente chemioterapia a base di Platino.
In questo studio di fase 1/2, multicentrico, in aperto, sono stati arruolati pazienti ( età a partire da 18 anni ) con carcinoma uroteliale di pelvi renale, uretere, vescica, o uretra in 16 Centri in Finlandia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
I pazienti non sono stati selezionati per l'espressione di PD-L1, ma l'espressione di membrana di PD-L1 del tumore è stata valutata in modo retrospettivo.
I pazienti hanno ricevuto Nivolumab 3 mg/kg per via endovenosa ogni 2 settimane fino a progressione della malattia o interruzione del trattamento a causa di tossicità inaccettabile o altri motivi definiti dal protocollo.
L'endpoint primario era la risposta obiettiva.
Tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose del farmaco in studio sono stati inclusi nelle analisi.
Tra il 2014 e il 2015, 86 pazienti con carcinoma uroteliale metastatico sono stati arruolati nel gruppo di monoterapia con Nivolumab e 78 hanno ricevuto almeno una dose del trattamento.
Al cutoff dei dati, il follow-up minimo era di 9 mesi.
Una risposta obiettiva confermata è stata ottenuta in 19 ( 24.4% ) su 78 pazienti.
Eventi avversi di grado 3-4 correlati al trattamento si sono verificati in 17 ( 22% ) su 78 pazienti; i più comuni sono stati elevata lipasi ( 4, 5% ), elevata amilasi ( 3, 4% ), stanchezza, rash maculopapulare, dispnea, ridotta conta dei linfociti, e diminuzione della conta dei neutrofili ( 2 ciascuno, 3% ).
Eventi avversi gravi sono stati segnalati in 36 ( 46% ) su 78 pazienti e 8 ( 10% ) hanno avuto un evento avverso grave, ritenuto correlato al trattamento.
Due ( 3% ) pazienti su 78 hanno interrotto la terapia a causa di eventi avversi correlati al trattamento ( polmonite di grado 4 e trombocitopenia di grado 4 ) e successivamente sono morti.
La monoterapia con Nivolumab è risultata associata a una risposta clinica sostanziale e durevole e a un profilo di sicurezza gestibile nei pazienti precedentemente trattati con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico.
Questi dati supportano ulteriori indagini sulla monoterapia con Nivolumab nel carcinoma uroteliale avanzato. ( Xagena2016 )
Sharma P et al, Lancet Oncology 2016; 17: 1590-1598
Onco2016 Nefro2016 Uro2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma uroteliale: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Nivolumab nel trattamento del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico: studio di fase 2 in aperto CA209275
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...
Esiti riferiti dai pazienti con carcinoma uroteliale avanzato non-idonei al trattamento con Cisplatino e trattati con Enfortumab vedotin di prima linea da solo o con Pembrolizumab
Il tumore uroteliale localmente avanzato / metastatico ( la/mUC ) influisce sulla qualità di vita ( QOL ) e sul...
Efficacia e sicurezza di Disitamab vedotin nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico HER2-positivo
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Mantenimento dell'inibizione PARP con Rucaparib dopo chemioterapia per carcinoma uroteliale metastatico
Esiste un fenotipo di deficit di riparazione del DNA ( DRD ) all'interno di un sottogruppo di carcinomi uroteliali metastatici...
Durvalumab più Olaparib nei pazienti precedentemente non-trattati, non-idonei al Platino con carcinoma uroteliale metastatico: studio BAYOU
Le mutazioni del gene di riparazione mediante ricombinazione omologa ( HRRm ) sono comuni nel carcinoma uroteliale ( UC ),...
Studio EV-302/KEYNOTE-A39: la combinazione Enfortumab vedotin e Pembrolizumab ha prodotto un miglioramento della sopravvivenza rispetto alla chemioterapia nel carcinoma uroteliale avanzato
I dati dlelo studio di fase 3 EV-302 /KEYNOTE-A39 hanno mostrato che nel carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico,...
La combinazione di Sacituzumab govitecan ed Enfortumab vedotin ha prodotto tassi di risposta elevati e precoci nei pazienti con carcinoma uroteliale metastatico resistente al trattamento
Dai risultati dello studio di fase 1 DAD ( Double Antibody Drug Conjugate ), la combinazione dei coniugati anticorpo-farmaco (...